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domenica 8 maggio 2011

Gli effetti della Radioattività sull'uomo

Tanto oggi si parla di Radioattività, ma nessuno sembra dirci quali siano gli effetti di essa sull'uomo. Certo, sappiamo che è molto pericolosa, che può modificare addirittura il DNA di un essere vivente, così da generare vere e proprie mostruosità, ma quali sono gli effetti sui singoli organi umani?
In quest'articolo, ci occupiamo proprio di questo, non per creare assurdo allarmismo, ma per capire a fondo il rischio cui andiamo incontro in caso di esposizione radioattiva.

Innanzitutto, che cos'è la Radioattività?
Tutti ne parlano, ma pochi ne sanno! Bene, questa è la risposta!
La Radioattività è una proprietà che possiedono alcuni atomi instabili o radioattivi. Questi atomi sono definiti isotopi e quasi tutti gli isotopi di origine artificiale sono radioattivi. La loro instabilità deriva dall'eccesso di neutroni e/o protoni; per recuperare la loro stabilità, gli atomi danno origine a nuovi atomi, che possono essere a loro volta stabili o instabili. La radioattività deriva proprio da questo processo di duplicazione, durante il quale vengono emesse radiazioni ionizzanti.
Queste radiazioni sono di tre tipi:

  • Radiazioni Alfa: sono prodotte da quegli atomi che possiedono quantità eccessive di neutroni e protoni, che emettono un nucleo di elio (due protoni + due neutroni). Queste radiazioni sono poco penetranti, a tal punto che basterebbe un semplice foglio di carta a fermarle.
  • Radiazioni Beta: sono prodotte da atomi con un eccesso di neutroni e l'emissione radioattiva consiste in un elettrone. Queste radiazioni sono più penetranti di quelle Alfa, ma anch'esse possono essere bloccate con facilità, ad esempio con un foglio di alluminio.
  • Radiazioni Gamma: è un'onda elettromagnetica come la luce o i raggi X, ma molto più energetica. Essa accompagna una radiazione Alfa o una radiazione Beta e deriva dal fatto che l'atomo, ancora instabile, cerca di ritrovare la sua stabilità emettendo il surplus di energia. Sono le radiazioni più pericolose e più penetranti, che possono essere bloccate soltanto con uno spesso blocco di piombo. Quindi, cercate di stare alla larga da quest'ultime!


Come avviene l'esposizione radioattiva sull'uomo?
Per prima cosa, bisogna precisare che l'uomo può essere esposto a radiazione in due modi:
  • Radiazione esterna: quando l'individuo si trova sulla stessa traiettoria delle emissioni radioattive e viene dunque colpito esternamente. Si parla, in questo caso, di irradiazione.
  • Radiazione interna: quando la fonte radioattiva si trova all'interno dell'organismo, in seguito ad inalazione o ingestione o contatto con una ferita. Questo è il rischio che più interessa a noi italiani, dato che, qui in Italia, non esistono centrali nucleari e le fonti radioattive possono giungerci soltanto in seguito ad importazione (magari dalla Russia, dove ci fu il cataclisma di Chernobyl, o dal Giappone, dove si è verificata l'esplosione dei reattori nucleari di Fukushima). Si tratta, in questo caso, di una contaminazione interna.
Le radiazioni costituiscono un serio pericolo soprattutto nel momento di riproduzione delle cellule viventi ed è questo il motivo per il quale i bambini sono più esposti al pericolo della Radioattività. Il loro metabolismo, infatti, è molto più accellerato e le loro cellule si riproducono molto di più rispetto a quelle degli adulti. 
Quali sono gli effetti dell'esposizione radioattiva sull'uomo?
Ora che più o meno sappiamo qualcosa sulla Radioattività, possiamo procedere nel vivo del nostro articolo.
Se siete persone sensibili, vi suggerisco di fermarvi qui!
Se siete intenzionati ad andare avanti, cercate di non fare incubi stanotte o di cadere in assurde paranoie!

Analizziamo gli effetti della Radioattività sull'uomo, andando per organi e parti del corpo, sapendo che le radiazioni hanno i loro effetti soprattutto sul DNA:
  • Sistema linfatico: gli effetti sul sistema linfatico consistono soprattutto sull'infezione dei linfonodi e della milza, causta dalla morte dei linfociti.
  • Organi genitali: le radiazioni possono causare sterilità dell'individuo (che può essere temporanea o permanente). Ma il vero pericolo consiste nelle mutazioni genetiche che possono essere trasmesse alle generazioni future, durante la procreazione. Il pericolo è maggiore per le donne (soprattutto durante la gravidanza) che per gli uomini.
  • Sistema nervoso: non vi sono grandi pericoli per il sistema nervoso centrale, che sembra essere poco radiosensibile. Il vero pericolo è per la colonna vertebrale e i nervi periferici. L'esposizione radioattiva può dare luogo ad una ischemia, causata dal danno irrimediabile subito dai capillari cerebrali
  • Polmoni: i polmoni entrano in contatto direttamente con le particelle inalate, che si depositano al loro interno dando luogo ad una contaminazione interna. La principale fonte di radiazione per i polmoni è rappresentata dal Radon, gas radioattivo presente anche in natura.
  • Pelle: la pelle ha un contatto diretto con le radiazioni esterne e, dunque, nel caso di irradiazione è sicuramente uno delle prime parti del corpo umano che vengono danneggiate. Paradossalmente, la pelle è più sensibile alle radiazioni Alfa e Beta, che non a quelle Gamma. Come sopra già detto, infatti, mentre le prime due si fermano davanti al primo ostacolo, le radiazioni Gamma penetrano in profondità, raggiungendo le parti interne dell'organismo ed il DNA. Le prime conseguenze sulla pelle, in seguito a esposizione radioattiva, consistono nella formazione di eritemi. Se l'irradiazione è molto più potente e duratura, essa provoca una neoplasia epiteliale (cioè un tumore della pelle).
  • Capelli: i capelli sono destinati a morire e la loro rinascita viene bloccata. Forse, dopo un periodo di tempo più o meno lungo, essi possono rinascere, ma spesso in modo differente rispetto a prima.
  • Sistema digerente: a risentire maggiormente degli effetti delle radiazioni è l'intestino tenue. Le cellule della mucosa intestinale danno luogo ad una riproduzione incontrollata ed alla creazione di più muco, che provoca occlusioni, quindi ulcerazioni ed infezioni. E' per questo motivo che bisogna controllare bene ciò che si mangia, soprattutto in una crisi nucleare come questa (in seguito allo scoppio dei reattori di Fukushima), in cui esiste una contaminazione della catena alimentare.
  • Midollo osseo e sangue: ma le parti del corpo che più risentono di una esposizione a fonte radioattiva, sono sicuramente il midollo osseo ed il sangue. La prima conseguenza consiste nella diminuzione dei globuli bianchi, accompagnata dalla diminuzione delle piastrine (causa di emorragie) e da quella dei globuli rossi.
Ora che conoscete quali sono i pericoli a cui andate incontro, nel caso vi ritroviate esposti a radiazioni o mangiate alimenti radioattivi, sapete anche che è il caso di tutelarsi in qualche modo. Per questo motivo, sempre più persone si forniscono di strumenti di misurazione della radioattività, come il Contatore Geiger, così da prevenire almeno il pericolo di acquistare cibi contaminati; pericolo, questo, realmente esistente se troviamo sulla pagina del Governo italiano:

"Il Ministero della salute ha stabilito, con provvedimento del 16 marzo 2011, un rafforzamento dei controlli in frontiera sui prodotti di origine animale e non animale provenienti dal Giappone.
Ciò in via precauzionale, ribadendo che nessun pericolo esiste per l'Italia dagli incidenti alle centrali nucleari giapponesi. Gli unici rischi teorici potrebbero venire dai prodotti alimentari importati da quelle aree (soprattutto pesci, crostacei, caviale, soia, alghe, tè verde), confezionati dopo l’11 marzo, data del terremoto".

Ora, ognuno è consapevole dei pericoli!

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