Ancora una volta, dato che siamo sulla scia, riportiamo alla luce un altro filmone di fantascienza, che ha segnato l'infanzia di qualcuno di voi, miei cari. Quale film? Ma è ovvio, Cocoon!
Qualcuno forse lo ricorderà: erano i grandi Anni '80 (tanto per cambiare) (precisamente 1985, con la regia di Ron Howard) e in tv trasmettono un film, che racconta di una comitiva di vecchietti che si attegiano a teenagers e che si ritrovano ad avere a che fare con gli alieni. Vi è saltato qualcosa per la testa? Non vi dicono niente queste immagini: vecchietti, alieni, piscina, barca? Dai...un piccolo sforzo: non potete aver rimosso!
D'accordo, eccovi la Storia.
Un trio di vecchietti giovincelli, che saltano steccati, fanno le capriole e sono dei maniaci sessuali, sono rinchiusi in uno spizio. Ben (Wilford Brimley), Arthur (Don Ameche) e Joe (Hume Cronyn) hanno un passatempo preferito: scroccare bagni in piscina in una casa privata.
Un bel giorno, però, la casa viene affittata a un gruppo di cugini, non molto loquaci, che si fanno per lo più gli affari loro. I cari cugini, il più in gamba dei quali è Walter (Brian Dennehy), affittano una barchetta di un povero disgraziato che non sapeva che fare tutto il giorno, Jack (Steve Guttenberg), il quale si innamora (guarda un pò) dell'unica ragazza del gruppo dei cugini (e probabilmente l'unica in quella città di vecchi rincoglioniti), Kitty (Tahnee Welch).
"Ma che ci fanno con la barca questi cugini? Pensano di essere a Porto Cervo?" chiederà qualcuno di voi. No, anche perché la barca è uno scassone! La barca serve loro per recuperare degli involucri brutti e viscidi, che sembrano uova con le vene, dentro le quali (colpo di scena!) ci sono i fratelli alieni.
"Fratelli di chi?", chiederà sempre lo stesso rompic....Fratelli dei cugini, è ovvio!
I cugini non sono nient'altro che alieni dalla forma umana che sono venuti sulla terra per recuperare i loro fratelli, dormienti nelle uova, per poter sopravvivere nel tempo, dopo la caduta della base aliena di Atlantide.
"Ma pensa te che s'inventano per mandare la gente al cinema!"
Le uova vengono nascoste all'interno della piscina ed i vecchietti, se vogliono continuare a scroccare i bagni in piscina di nascosto, devono farlo in loro compagnia. Con il passare del tempo, bagno scroccato dopo bagno scroccato ("E che cavolo, possono pure pagarlo un biglietto per una piscina comunale! Prenderanno pure la pensione!"), i tre (Aramis, Portos e Atos...ma questa è un'altra storia) riacquistano le forze di gioventù, le malattie passano e possono risparmiare sul viagra.
"Quindi, a questo punto, potrebbero pure permettersi una piscina pubblica."
E invece no. Che fanno? Chiamano anche i loro amici, le loro mogli, il vicino, il vicino del vicino, dicendo loro che hanno trovato il modo per tornare giovani! Soltanto Bernie (Jack Gilford) non usufruisce dei bagni termali e ovviamente muore: per lo meno, non è uno scroccone come tutti gli altri!
Con l'andar del tempo, però, gli scrocconi depauperano l'energia che permette agli involucri di sopravvivere (è un pò una metafora della nostra Italia) e scoperti, che fanno?, negano tutto, per poi rammaricarsi e scusarsi. I cugini alieni, sempre imperturbabili, invece di fucilarli o per lo meno denunciarli alle autorità, ci fanno amicizia e propongono loro di andare a vivere nel loro pianeta, Antarea, dove non esiste malattia, né morte, né vecchiaia.
I tre vecchi compari, secondo voi, che fanno? Ma è ovvio: accettano! Anzi, portano anche le loro mogli, fregandosene altamente dei figli e dei nipoti che tanto li hanno amati.
Quindi, dopo aver rimesso a posto nell'oceano gli involucri, troppo deboli per affrontare il viaggio verso lo spazio, scroccano anche un passaggio per Antarea!
Film, dunque, molto attuale, soprattutto per il modus vivendi dei vecchietti, che assomiglia tanto, ma tanto, a quello di quanti vivono nel Bel Paese (non il formaggio!).
E indovinate un pò...c'è anche un Cocoon 2 (ma questa è un'altra storia)!
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