L' arcobaleno: cos'è, l'origine ed i colori

Ecco uno di quegli articoli che rientrano nelle "baronate", dando un senso a questo blog!

"Di che cosa si parla?" Ma non hai letto il titolo, mio sbadato lettore? Ebbene, di una cosa di cui si è sempre apprezzata la bellezza, senza mai domandarsi in che modo avvenisse: l' arcobaleno.

Non voglio smontare le fantasie della vostra infanzia o i sogni di bambini, i racconti e le favole che facevano dell'arcobaleno il luogo in cui era sotterrato un magnifico tesoro o il simbolo dell'unione tra cielo e terra: in qualche altro post ve le narrerò, se non le conoscete. Ma sapete cos'è realmente un arcobaleno?

Qualcuno forse mi ha risposto... ma, mio caro lettore, non posso sentirti, dato che non saimo su skype; quindi, a scanso di equivoci, te lo dirò lo stesso.

L'arcobaleno: cos'è e la sua origine.

Putroppo, non esiste nessun folletto che nasconde il suo tesoro sotto l'arcobaleno, altrimenti il mondo sarebbe pieno di fosse ogni volta che finisce un temporale.

L'arcobaleno è semplicemente un fenomeno ottico, originato dalla dispersione e dalla rifrazione della luce solare attraverso le minuscole goccioline d'acqua presenti nell'atmosfera.

Tutti avete visto almeno una volta nella vostra vita un arcobaleno, spero: non posso credere altrimenti. Quindi, non c'è bisogno che vi spieghi che un arcobaleno è un "arco baleno", appunto; ovvero, che è un arco rosso-arancione sulla parte esterna e viola-bluastro nella parte interna che si dipinge nel cielo dopo la pioggia.

Questo aspetto dell'arcobaleno nasce proprio dalla dispersione della luce solare che attraversa le goccioline presenti nell'aria. La luce del sole, infatti, colpisce le pareti delle gocce d'acqua, le attraversa riflettendosi sul retro e quindi le lascia, oramai scomposta in una larga gamma di colori. Allo stesso modo avviene nella rifrazione della luce che attraversa un prisma di cristallo, quando lo mettete davanti alla finestra.

La luce, riflessa e scomposta in più colori una volta uscita dalla goccia, è più intensa nell'angolo di 40°- 42° e ciò è il motivo per il quale l'arcobaleno è a forma di arco. Ma lo spiegherò meglio.

La luce colpisce la goccia d'acqua e si rifrange scomposta in più colori formando l'arcobaleno

Perché l'arcobaleno ha la forma di un arco?

Come dicevo precedentemente, la forma ad arco dell'arcobaleno dipende non da un magico folletto, ma semplicemente dalla angolazione della luce rifratta dalle goccioline d'acqua nell'atmosfera. 

Tutte le gocce rifrangono ovviamente la luce solare e tutte allo stesso modo; tuttavia, soltanto la luce solare rifratta con un angolazione di 40°- 42° viene percepita dallo spettatore il cui sguardo è rivolto al sole, in quanto è la stessa angolazione del cono di luce che va dall'occhio dell'osservatore al sole.

In parole povere, le goccioline che rifrangono la luce che dipinge l'arcobaleno sono quelle disposte sulla linea osservatore - sole ad una angolazione di 40°- 42° rispetto all'osservatore. Per questo, l'arcobaleno è a forma di arco.

Descartes riprodusse il modo di osservazione dell'arcobaleno

I colori dell'arcobaleno

Vi siete mai sbizzariti a contare i colori dell'arcobaleno? Sono sei o sette? No, otto sono troppi.

I colori dell'arcobaleno sono in realtà sei, ma ne è stato aggiunto uno in più, il colore indaco (che è una semplice sfumatura del viola), soltanto per arrivare al numero di sette, considerato numero nobile e magico.

I colori dell'arcobaleno sono i seguenti. In ordine: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto. 

Bene. Spero che ci abbiate capito qualcosa della mia spiegazione, perché sinceramente io non ci ho capito molto. Comunque, se avete domande, sono felice di rispondervi: in questo modo evitiamo che qualcuno continui ancora la ricerca disperata del tesoro del folletto sotto l'arcobaleno.


- Vuoi creare un arcobaleno tutto tuo e quando vuoi? Scopri come fare: leggi questo articolo.

- Vuoi fotografare l'arcobaleno, ma non ci riesci? Ecco qualche consiglio utile.

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